BCE: rischi geopolitici alzano l’inflazione e riducono crescita

Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno archiviato una seduta caratterizzata da segni misti. Da segnalare uno degli ultimi sondaggi Bloomberg sul rialzo dei tassi della BCE. Gli economisti intervistati si attendono che l’Eurotower aumenti i tassi di 25 punti base altre tre volte nel corso dell’anno prima di fermare la stretta, arrivando quindi ad un picco del 3,75% che rimarrebbe fino a fine 2023. Sul tema inflazione, le previsioni sono per un 5,5% nel dato core nel trimestre in corso. Inoltre, la misurazione dovrebbe superare il dato principale nella seconda metà del 2023. Martins Kazaks, Presidente della Banca centrale lettone, ha detto che il board potrebbe optare per un incremento di 25 punti base nella riunione di maggio, anche se vi sono opzioni aperte in merito ad un incremento più sostenuto e dello 0,50%. Christine Lagarde, Governatrice della BCE, ha affermato che l’economia globale si trova in una fase di frammentazione in blocchi concorrenti. Per la numero uno dell’Eurotower i rischi geopolitici porteranno a un rialzo dell’inflazione e a una crescita minore. Nel frattempo Janet Yellen, Segretaria al Tesoro USA, ha detto che dopo gli ultimi fallimenti bancari gli istituti di credito cominceranno a diventare più prudenti e restringere i prestiti. Questo potrebbe annullare la necessità di ulteriori rialzi da parte della Fed. Sul fronte della stagione delle trimestrali, è da segnalare che oggi sarà una giornata particolarmente intensa dal punto di vista dei risultati del 1° trimestre 2023: tra le principali società a pubblicare i dati sono da menzionare Bank of America, Goldman Sachs, Netflix e Johnson & Johnson.
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