BCE e NFP: Quali Saranno Gli Impatti sul Cambio Euro-Dollaro?

ANALISI MACROECONOMICA


Da un punto di vista macroeconomica, questa settimana sarà per lo più caratterizzata da notizie che riguardano l’Eurozona (discorso della Presidente della BCE Lagarde) e il dollaro americano (appuntamento con gli NFP di inizio mese).


Andiamo comunque a vedere insieme nel dettaglio quali saranno gli eventi principali della settimana che va dal 2 al 6 dicembre.


Lunedì 2 dicembre:


La settimana parte subito con una raffica di eventi che vede coinvolti il PMI britannico e il PMI americano.


Questi dati ci daranno indicazione sullo stato economico attuale di entrambe le economie, in quanto l’indice agli acquisti del settore manifatturiero se rispondesse con un dato inferiore a 50, ci potrebbe segnalare un’economia non del tutto ancora in salute (possibilità di recessione).


Il PMI britannico è previsto in discesa: il dato precedente era 49.9 mentre si prevede un dato intorno ai 48.6


Per quanto riguarda il PMI americano, invece, è previsto un leggero miglioramento in quanto si dovrebbe passare da un dato di 48.5 ad un PMI del 48.8.


Martedì 3 dicembre:


Per questa giornata l’unico dato in rilascio di particolare rilievo sono i cosiddetti JOLTS, ovvero l’indagine della Bureau of Labor Statistics che ci dice l’attuale offerta di lavoro e i dati attuali sull’occupazione e sulle assunzioni.


Il dato precedente si è attestato intorno ai 7.443M di nuovi lavori, mentre la previsione ci dice che potrebbe esserci un miglioramento sotto il punto di vista lavorativo negli Stati Uniti (7.490M).


Mercoledì 4 Dicembre:


A metà settimana avremo il cosiddetto ADP Non Farm Employment (Variazione dell’occupazione non agricola) che interessa soprattutto il settore privato (esclude il settore pubblico).


Questo dato potrebbe essere un precursore su quello che sarà il dato NFP previsto per Venerdì 6 dicembre.


Guardando alle previsioni, si stima un netto calo rispetto al mese precedente, (passando da 233k a 166k). Questo potrebbe portare risvolti negati sul dollaro.


Queste sono solo stime e questi dati non hanno alcuna certezza che possano verificarsi.

Giovedì 5 dicembre:


Durante questa giornata avremo un ulteriore dato che influenzerà il dollaro americano, ovvero le Richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione (Initial Jobless Claim). Questo dato ci dice quante persone hanno richiesto il sussidio di disoccupazione e quindi ci dice ulteriormente lo stato di salute del mercato del lavoro statunitense.


Le previsioni parlano di un aumento dell’1% delle richieste, quindi un dato negativo per il dollaro.


Ogni investitore deve comunque fare le dovute sicurezze e non basarsi su queste che sono solo stime ed analisi a puro scopo informativo e non rappresentano un consiglio finanziario.


Venerdì 6 dicembre:


In questa giornata avremo il rilascio di uno dei dati più attesi all’inizio di ogni mese, ovvero i Nonfarm Payroll (buste paga del settore non agricolo). L’ultimo dato è stato decisamente ribassista mentre ci si aspetta un dato questa volta più positivo. Mentre d’altro canto, il tasso di disoccupazione potrebbe aumentare dello 0.1%.


Si raccomanda trader ed investitori di prestare la massica cura in questa giornata in quanto gli NFP, da sempre, hanno portata un’elevata volatilità sugli asset USD e quindi questo comporta un forte rischio di perdita di denaro.


ANALISI TECNICA


Questa settimana andiamo ad analizzare EURUSD dato che entrambe le valute saranno pienamente coinvolte dalle notizie macroeconomiche come spiegato sopra.


Partendo dal grafico Weekly, possiamo notare come la zona intorno all’area 1.1250, zona che a luglio 2023 aveva portato ad un ribasso con accettazione sotto l’ultimo massimo creato, quindi zona valida e con interesse alla vendita, abbia retto e portato ad un significativo ribasso.


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Da un punto di vista Daily, possiamo notare come il prezzo abbia reagito ad una zona di rotazione, in cui in precedenza il prezzo ha effettuato una vera e propria inversione ed il prezzo si é successivamente chiuso in un range tra l’1.05 e l’1.10.


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VWAP


Ulteriore conferma ci viene dato dal VWAP, che ci indica appunto le zone in cui si sono avuti maggiori scambi a livello volumetrico.


Possiamo notare come il prezzo sia stato calamitato verso l’ultima banda del VWAP e abbia pienamente sbilanciato questa la banda, rientrando pienamente all’interno del VWAP e avendo una forte reazione al rialzo, passando da un 1.0335 ad un prezzo intorno all’1.06, a conferma che questa zona sia di totale interesse per gli scambi.


Questa è solo un’analisi a puro scopo informativo e non dà alcuna certezza che ogni movimento di prezzo avvenuto in passato, possa ripetersi in futuro.


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La zona di rotazione giocherà un ruolo fondamentale in quanto una possibile chiusura delle candele al di sotto di quella zona, potrebbe portare EURUSD ad un proseguimento al ribasso, mentre nel caso in cui il prezzo ha la forza per tornare sopra l’1.06, potremmo vedere il nostro asset tornare in zone interessanti di prezzo, quali 1.07-1.08.

Ogni trader deve senza dubbio tener presente il rischio derivante dagli investimenti e deve effettuare le proprie analisi e considerazioni, prendendo le dovute decisioni.


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CONCLUSIONI


Dobbiamo tener presente come i dati sull’NFP daranno una spinta non indifferente su determinati movimenti.

Questo dato porterà ad una forte volatilità, motivo per cui bisogna agire con cautela ed operare solo quando si hanno le dovute conferme di prezzo. Tuttavia, su questo asset, al momento, abbiamo una totale incertezza e molto dipenderà anche dalla politica monetaria che attuerà la BCE.


Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.


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