Perché il Trading in Alta Frequenza è un'ottima diversificazione

Perché l'investimento HFT Trading in Alta Frequenza sta bene concettualmente nel portafoglio della maggior parte degli investitori.
Più che dare consigli non richiesti preferisco raccontare quello che faccio io.
Cominciamo dal concetto di capitale, cosa voglio ottenere dal mio capitale finanziario?
Io lo voglio proteggere e voglio farlo rendere il più possibile.
Queste due affermazioni sono in antitesi, perché più cerco la protezione e cioè la sicurezza e più mi allontano dal rendimento.
Più vado verso la ricerca del rendimento e più mi allontano dalla protezione del capitale.
Apparentemente, quindi, i due compiti che mi prefiggo non sono conciliabili. La maniera per renderli se non completamente conciliabili il più possibile compatibili secondo me è quella di dividere il capitale.
Una parte la più consistente la investo in strumenti sicuri che mettano il capitale al riparo da grandi oscillazioni ma che permettano anche una piccola rivalutazione con l'obiettivo di battere l'inflazione. Con l'altra parte quella minoritaria, vado alla ricerca del rendimento sapendo che mi sto allontanando dalla protezione del capitale e quindi con la consapevolezza che lo sto rischiando.
Quanto lo sto rischiando dipende esclusivamente dalla mia avidità, più sono avido e cioè sono alla ricerca di rendimenti elevati più devo sottopormi ad un rischio. Voglio che questo concetto sia chiaro per qualunque investitore non esiste non è mai esistito, non so se esisterà in futuro, ma per il momento non è possibile ottenere un rendimento “sicuro ed elevato” dei propri investimenti.
Per amore di precisione, comunque, anche nell’investimento più sicuro che ci sia e cioè il rendimento obbligazionario a un tasso cedolare fisso potremmo avere dei rischi. Il rischio emittente per esempio. Quando diamo i nostri soldi in cambio di una promessa di un rendimento dobbiamo essere certi che questa promessa sia mantenuta. Il rischio emittente è un rischio tendenzialmente ritenuto basso specialmente se l'emittente è una nazione che non si ritiene possa fallire, ma nella storia ci sono stati casi anche piuttosto recenti in cui il rischio emittente è stato un rischio reale e presente. Senza andare troppo in là con la memoria mi riferisco ad esempio ad Argentina, Grecia e Russia. Quindi se anche gli investimenti che sono nella categoria che serve a proteggere il capitale, più che a cercare un rendimento possono essere rischiosi, non c'è bisogno di sottolineare di quanto possano essere rischiosi gli altri investimenti in cui il rendimento è il nostro obiettivo. Mi rendo conto che vi sto sottoponendo un quadro abbastanza terrorizzante, ma da un punto di vista informativo questo va detto e sottolineato.
La mia strategia quindi, riferita all’equilibrio fra prudenza e rischio io la chiamo: 80+10+10.
L’80% del mio capitale viene investito con l'obiettivo di mettere il capitale stesso al riparo da grandi oscillazioni e che mi permetta una piccola rivalutazione cercando di battere l'inflazione.
Il 10% lo investo sul mercato azionario, con un obiettivo di medio lungo (12, 18, 24 mesi). Scelgo titoli sulla base dei fondamentali, con una particolare attenzione verso quei titoli che abbiano la capacità di produrre utili e che diano possibilmente dei dividendi trimestrali a chi possiede le loro azioni. Scelgo sempre i titoli guardando il rapporto tra il prezzo e il rendimento in maniera tale che ci sia un rapporto conveniente quando acquisto. Non faccio trading su questi titoli ma al contrario li tengo in portafoglio per molti mesi. Con il mio portafoglio “One Shot per l'Investitore di Valore” tengo in media 20 azioni americane in portafoglio, mediamente le nuove entrate sono due al mese e quindi la gestione del portafoglio è molto leggera e non impegnativa.
L'altro 10% del mio capitale lo investo su altri strumenti con obiettivo di breve (operazioni che si concludono giornalmente o al massimo in poche settimane). A seconda dei momenti dell'anno queste operazioni possono essere nel mercato azionario o in quello delle commodities, mentre per quanto riguarda i Futures e per quanto riguarda l'investimento in HFT Trading in Alta Frequenza non c'è un momento specifico dell'anno in quanto la loro natura permette di utilizzarli 365 giorni su 365.
Voglio precisare per quanto riguarda il mercato azionario, che per sua definizione può dare profitti strutturalmente solo se l'indice nel suo complesso sta avendo una performance positiva. Non è possibile, ripeto non è possibile aspettarsi guadagni strutturali dal mercato azionario se si trova in una fase di ribasso del mercato stesso. Vorrei fare un esempio per far capire bene questo concetto, immaginate il mercato azionario come se fosse un pezzo di terra coltivato da un contadino. Pensare di rimanere sul mercato azionario investendo 365 giorni l'anno, per fare un'analogia sarebbe come aspettarsi che un fondo agricolo ci desse il raccolto ogni giorno… e non è così. Così come il contadino sa che per avere il raccolto del grano in giugno deve seminare in novembre e fa le azioni giuste per poterlo raccogliere.
Così un trader deve sapere quando è il momento di raccogliere e quando è il momento di seminare.
Per fare questo è fondamentale avere esperienza, se questa esperienza non si possiede io dico che essere abbonati al mio blog MarcoBernasconitrading.com permette di sapere sempre ogni giorno in quale momento dell'anno il trader/contadino si trova perché non confonda novembre con giugno.
In questo panorama di diversificazione appunto chiamato 80+10+10, torno al concetto dell'HFT Trading in Alta Frequenza.
Questo tipo di trading rivoluzionario gestito da un software è organizzato in maniera assolutamente rischiosa, ma grazie alla tecnologia allo stesso tempo altamente remunerativa. Vedo una piccola parte del mio capitale correttamente investita in questo sofisticato strumento alla ricerca di un alto rendimento.
Mi piace l'idea che ci sia un software che faccia trading al posto mio. Innanzitutto perché il trading che fa un software è precluso all'essere umano. La velocità di esecuzione su cui si basa il Trading in Alta Frequenza non può essere fatta da un essere umano. Quindi questo comunque sarebbe un trading che io non potrei fare da solo diversamente. Aggiungo che il trading fatto con un software manleva me stesso dalla responsabilità dell'operatività, e chi conosce anche poco il trading sa quanti danni fa il trader a se stesso non riuscendo ad applicare con sistematicità la strategia che ha pianificato.
Concludendo proprio per le ragioni per le quali ho iniziato che sono ragioni di prudenza e protezione ma anche di raggiungimento di performance ritengo che una parte del mio capitale sia correttamente investita nell'HFT Trading in Alta Frequenza. E ritengo che se anche voi sposate questo concetto, anche una piccola parte del vostro capitale dovrebbe essere investita nel Trading in Alta Frequenza che sto sperimentando.
Per questa ragione è un'opportunità concessa veramente a pochi e all'inizio quella che io sto testimoniando quotidianamente. Sistemi di trading in alta frequenza dedicati all'investitore privato in questo momento sono pochissimi nel mondo e questo è l'unico disponibile in Italia.
Le aziende che operano nel settore dell'HFT operano attraverso molteplici strategie per fare trading e guadagnare.
Le strategie includono diverse forme di arbitraggi:
arbitraggi sul Forex, (EUR/USD, GBP/USD)
arbitraggi sugli indici, (FTSE MIB (FTMIB), Dow Jones Industrial Average (DJI), S&P 500 (SPX), NASDAQ Composite (IXIC))
arbitraggi sulla volatilità, CBOE Volatility Index (VIX)
arbitraggi statistici,
arbitraggi sulle fusioni,
strategie macro-globali,
long/short equity,
market making passive
e altro ancora.
Grazie alla mia attività di blogger/influencer ho avuto la possibilità di venire in contatto con numerose aziende che mi chiedevano di recensire i loro prodotti. Sinceramente non avevo mai trovato niente che mi piacesse al punto tale di accettare la proposta di diventare testimonial del loro servizio. Prima di accettare ho deciso di testare personalmente il servizio di HFT trading in alta frequenza ideato da questo geniale ingegnere informatico e dal suo team di soci.
Ho testato per 9 mesi in privato questo servizio apprezzandone la grande validità. Sinceramente non mi ero mai imbattuto in un servizio di trading automatico così efficiente. Dal 3 dicembre ho accettato di diventare loro testimonial, hanno insistito veramente tanto e hanno lodato la mia serietà e competenza io ho promesso di raccontare in un diario tutto quello che accadrà al mio conto di trading, nel bene e nel male con una serie di video come quello pubblicato in questa pagina che vi invito a vedere.
Il Trading in Alta Frequenza che sto testando avviene direttamente sul conto trading del cliente.
Sul conto trading del cliente aperto su una banca esterna alla società proprietaria del software viene installato "l’uso di una licenza di software per 1 anno". Il software gestito dalla società stessa tramite un computer centrale opera per conto del cliente e tutti i profitti generati sono a quel punto del cliente stesso. Il capitale necessario è minimo ed accessibile a praticamente tutti. Volete sapere che tipo di rendimento può dare questa operatività? Il rendimento medio finora avuto nel mio conto trading con questo metodo è stato di €25/30 al giorno su un capitale di €5.000, mi aspetto un rendimento annuo di €5.000/5.500 oppure del 100/110%. Il rendimento mensile sarebbe di circa €450, avendo investito solo €5.000. Il mio obbiettivo è quello di crearmi una rendita mensile paragonabile ad uno stipendio di €1350/1400 avendo investiti solo €15.000. Continuerò anche domani a raccontare di più sul trading HFT in alta frequenza, un trading altamente innovativo che solo adesso sta diventando accessibile agli investors retail (piccoli investitori). Segui i miei video qui su investing per vedere l'evolversi quotidiano del mio trading.
Fino ad oggi sta andano così:
Su un capitale di solo €5.000 realizzati: €535,55 in 20 sessioni - solo il 2 gennaio 2023 €20,69
Proiezione saldo dopo 1 anno di operatività €10.891,05.
Proiezione percentuale dopo 1 anno di operatività +111,58%
I dati forniti sono basati sui risultati reali ottenuti sul mio conto trading aperto su MultiBank il 3 dicembre 2022.
Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio Trading in alta Frequenza contattami.
Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L'operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativa e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
Beyond Technical AnalysisHFThighfrequencytrading

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