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Nikkei scende dello 0,73% dopo il rallentamento della crescita salariale in Giappone; azioni asiatiche contrastanti

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I mercati dell’Asia-Pacifico hanno mostrato performance contrastanti giovedì, dopo una svendita nella sessione precedente. Il Nikkei 225 del Giappone e il Kospi della Corea del Sud sono stati tra i cali più notevoli, mentre altri indici hanno mostrato risultati eterogenei.

Il Nikkei 225 è sceso dello 0,73%, riflettendo le preoccupazioni degli investitori in seguito agli ultimi dati sui salari in Giappone. Al contrario, l’indice Topix più ampio ha visto un leggero guadagno.

Secondo statistiche recenti, i guadagni medi mensili in contanti del Giappone sono aumentati del 3,6% anno su anno a luglio. Questo aumento è stato inferiore alla crescita del 4,5% registrata a giugno.

Anche i salari reali hanno visto un modesto aumento dello 0,4% anno su anno, segnando un secondo mese consecutivo di crescita dopo un aumento dell’1,1% a giugno. I dati sui salari hanno implicazioni per la politica monetaria del Giappone.

Hajime Takata, membro del consiglio di amministrazione della Banca del Giappone, ha suggerito che la banca centrale potrebbe dover continuare ad aumentare i tassi di interesse se le aziende manterranno l’attuale ritmo di spesa e di aumento dei salari.

Questa possibilità di una politica monetaria più restrittiva potrebbe esercitare un’ulteriore pressione sui titoli azionari giapponesi.

Il Kospi della Corea del Sud cala

In Corea del Sud, l’indice Kospi ha registrato un leggero calo, mentre il Kosdaq è sceso dell’1%. Nonostante la flessione generale, le azioni del produttore di chip sudcoreano SK Hynix sono aumentate del 3,36%.

Secondo quanto riportato dal presidente e responsabile della divisione AI Infra, l’azienda si sta preparando ad avviare la produzione in serie dei chip HBM3E a 12 strati entro la fine di settembre.

Ottimismo nel settore immobiliare cinese

Nella Cina continentale, l’indice CSI 300 ha registrato un guadagno marginale, mentre l’indice Hang Seng di Hong Kong è sceso dello 0,33%.

Le azioni di alcuni costruttori immobiliari cinesi hanno registrato un leggero rialzo, spinte dall’ottimismo circa le potenziali riduzioni dei tassi di interesse a sostegno del settore immobiliare in difficoltà.

Le azioni di China Vanke e Logan Group, quotate a Hong Kong, sono aumentate rispettivamente dell’1,5% e dell’1,32%.

Secondo quanto riferito, le autorità di regolamentazione finanziaria cinesi stanno valutando un taglio dei tassi di interesse in due fasi per alleviare i costi di prestito per i proprietari di case e allentare la pressione sul settore bancario.

Secondo fonti di Bloomberg, la riduzione proposta potrebbe ammontare fino a 5,3 trilioni di dollari sui mutui in essere.

L’indice S&P/ASX 200 australiano sale dello 0,18%

L’indice S&P/ASX 200 australiano è aumentato dello 0,18% in un contesto economico misto. Le esportazioni australiane sono aumentate dello 0,7% su base mensile a luglio, mentre le importazioni sono diminuite dello 0,8%.

Anche il settore delle telecomunicazioni australiano ha registrato sviluppi positivi, poiché Optus ha ricevuto l’approvazione dalla Competition and Consumer Commission per il suo accordo di condivisione dello spettro e della rete regionale con la rivale TPG Telecom.

Questo accordo, annunciato ad aprile, è stato il risultato dell’opposizione di Optus a una fusione simile che coinvolgesse Telstra.

I mercati statunitensi continuano il trend al ribasso

Negli Stati Uniti, gli indici di mercato hanno continuato il loro andamento discendente per la seconda sessione consecutiva.

Sia l’S&P 500 che il Nasdaq Composite sono scesi, con l’S&P 500 in calo dello 0,16% e il Nasdaq in calo dello 0,3%. Tuttavia, il Dow Jones Industrial Average è stata un’eccezione, in rialzo dello 0,09%.


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