Si è attenuata la tensione provocata dalla notizia del missile caduto in Polonia. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto ai partner del G7 e della Nato che l'esplosione missilistica in Polonia è stata causata da un missile di difesa aerea ucraino.
Ieri gli Occhi sono stati puntati sulle vendite al dettaglio statunitensi di ottobre in ottimo recupero dell'1,3%, mese su mese, dopo la variazione nulla nel mese precedente, con un miglioramento sopra le previsioni.
Sono dati interpretati in negativo però dal mercato, infatti ieri abbiamo assistito a un ribasso degli indici.
La Fed guarda questi dati, e ogni dato positivo fa pensare a loro a un aumento della politica restrittiva.
Come previsto nei precedenti articoli è arrivato il rimbalzo degli indici.
Sono tante le notizie positive che stiamo vedendo, la Cina da segnali di sostegno alla sua economia e sta aprendo a politiche più tolleranti di restrizione per il COVID.
Negli Stati Uniti, il governo è solido grazie alle elezioni vinte dai democratici e il calo netto della inflazione da speranze a una politica meno restrittiva del previsto della FED.
In Ucraina la guerra non è mai stata cosi vicina alla fine con il ritiro dei russi.
Come detto nei precedenti articoli, mi aspetto una Europa molte più forte degli Stati Uniti, semplicemente perché la crisi energetica è ormai gestita, con il prezzo del TTF Gas in caduta libera, e con la possibile fine del conflitto che sarà ossigeno puro per le economie maggiormente colpite, come Italia e Germania.
Il rimbalzo degli indici è destinato a continuare fino a fine anno.
Ho già degli ottimi titoli europei in portafoglio, e anche un titolo Cinese.
Il mercato Cinese, a questi prezzi offre incredibili opportunità.
Gas naturale:
Il Gas naturale riconquista quota 6.
Notizie contrastanti arrivando in merito alla riapertura del 2 impianto di esportazione come volumi.
Si diceva che Freeport LNG l'impianto da 2,1 miliardi di metri cubi/giorno doveva tornare in servizio almeno parziale a novembre, ma al momento è tutto fermo.
Questo è negativo per i prezzi perché crea un eccesso di offerta interno.
Inoltre sarebbe stato raggiunto un accordo di massima che assicurerà maggiori importazioni di gas liquido dagli Usa e da alcuni Paesi alleati, a un prezzo migliore, non proprio una buona notizia per i prezzi.
Nel breve periodo mi aspetto nuovi minimi, a causa della stagionalità e per via dei problemi intorno agli impianti.
Proprio sul gas ho chiuso un ottima operazione in profitto.
Leonardo SpA (BIT:LDOF):
Il titolo è attualmente a sconto, con una valutazione secondo il mio modello di 15,00.
Analizzando il bilancio, è ottimo il multiplo di guadagno e il flusso di cassa della società.
Inoltre con il clima sempre più caldo in Europa che porterà a una maggiore domande di sistemi di difesa, con Leonardo tra i leader europei del settore siamo in una situazione ideale per il titolo.
Petrolio:
La Cina, uno dei paesi che contribuisce maggiormente alla domanda di Petrolio sta cambiando in positivo le sue politiche di restrizioni al covid.
Sono ottime notizie, inoltre è sempre più concreta l’ipotesi di un conflitto armato tra L’Arabia Saudita, il 2 produttore al mondo di petrolio, e l’Iran.
Nel breve periodo le quotazioni sono destinate a soffrire, l’OPEC ha tagliato la domanda a causa delle pressioni inflazionistiche che in gran parte del mondo rischiano di portale molte economie in recessione.
Mi aspetto prezzi in area 100 $ entro fine anno, o immediati in caso di scoppio del conflitto.
Tesla (NASDAQ:TSLA):
Oltre alle granee giudiziarie di Elon Musk, con le accuse di Richard Tornetta, che sostiene che Musk avrebbe ricevuto come compenso nel 2018 56 miliardi di $, per aver raggiunto in qualità di Ceo di Tesla, “obiettivi di performance facili”, fissati ad hoc dal consiglio di amministrazione.
Ciò avrebbe portato a un arricchimento indebito, "senza che fosse neanche richiesta la sua presenza a tempo pieno nella casa automobilistica" e sarebbe servito a finanziare “il sogno di colonizzare Marte”.
A questo si uniscono l’abbassamento dei prezzi in Cina, a causa di un indebolimento della domanda, e la concorrenza in Europa con Stellantis (BIT:STLA) sempre più minacciosa.
Il titolo secondo il mio modello vale 170 $, siamo di fronte a prezzi estremamente elevati in termini di multipli, dove quindi non consiglio di effettuare operazioni a lungo termine.
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