Nonostante gli ultimi due giorni caratterizzati da un movimento positivo dell’SP500, per poter eliminare un po’ di rumore di fondo ed avere una visione di “approccio” rispetto al mercato, faccio spesso, sui vari settori o asset class, delle valutazioni in termini di “momentum”.

Andando infatti a considerare uno dei più semplici indicatori, è possibile capire e mettere a confronto su diversi strumenti in termini percentuali, l’accelerazione o la decelerazione dei prezzi.
L’indicatore in questione è il ROC – Rate of Change -. Esso non fa nulla di particolare, se non misurare il tasso di variazione dei prezzi di oggi rispetto a quelli di N periodi fa. In questa maniera, prendendo in considerazione diversi orizzonti temporali, è possibile costruire delle strategie basate sul momentum.

Per l’esempio in questione, utilizziamo l’ETF sull’SP500, ovvero lo SPY. Possiamo notare come i ROC considerati (50 – 100- 200) abbiano tutti un valore inferiore a zero e siano tutti tendenzialmente decrescenti. Questo suppone una situazione di momentum negativo, dove alcune strategie long (es. continuazione del trend) tendono a soffrire e a non performare. Viceversa una ripresa dei momentum su tutti gli orizzonti temporali, sta ad indicare una ripresa di forza ed un’accelerazione dei prezzi.

Sembrerà ovvio, ma a volte semplificando ed analizzando i mercati con pochi strumenti, si possono desumere informazioni importantissime.
Technical IndicatorsSPDR S&P 500 ETF (SPY) Trend Analysis

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