Scappare dal mercato? No, oggi ti spiego perchè le azioni possono rimbalzare.
A Wall Street si dice:
"Investire con successo significa anticipare le anticipazioni degli altri."
John Maynard Keynes
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è variato del -0,15%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono negativi: S&P 500 -1,08%, per il Nasdaq -1,86% e per il Dow Jones -0,82% circa.
La prestazione ad 1 anno dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente: • FTSE MIB +21,46% • Dow Jones +11,65% • S&P 500 +14,85% • Nasdaq +1,54%
La prestazione dal 1° gennaio dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente: • FTSE MIB -2,66% • Dow Jones -5,97% • S&P 500 -8,73% • Nasdaq -13,44
Perché il mercato ha chiuso in maniera mista l’ultima sessione a Wall Street?
• Decisamente il “rally dello scampato pericolo” non c'è stato ieri. Per tutto il giorno abbiamo avuto i Futures americani ed europei a +3% (Nasdaq). Questo dimostra che il mio pensiero di ieri era completamente condiviso da tutto il mercato e da tutti gli operatori. Poi alle 20 ora italiana ha iniziato a parlare il presidente della Fed Jerome Powell con la sua abituale calma. La calma di Jerome Powell però non è e bastata. Quello che ha detto non ha in nessun modo stravolto tutto ciò che era stato già anticipato. Lo shock monetario non si è verificato. Anzi la volatilità che da 20 giorni imperversa sul mercato ha fatto sentire la sua forza, e una sessione che aveva tutti i presupposti del rally è finita pressoché invariata, solo con il Nasdaq in territorio leggermente positivo e con Dow Jones e SP500 leggermente negativi. • Ieri sera la conferma di dati attesi ha avuto l'effetto di essere deludente. In altre occasioni si vede un mercato reagire a dati attesi con un respiro di sollievo. Ma i mercati adesso sono troppo nervosi. Spaventati dalla fine di tutte le misure di stimolo economico che hanno caratterizzato il periodo del Covid. Il mercato voleva sentirsi dire delle parole di speranza da parte del comitato della Fed, considerato il difficile inizio del 2022. La fede invece è rimasta su quello che aveva già detto, e questo anche se ampiamente previsto, ieri sera non ha avuto l'effetto almeno per il momento di aiutare il mercato. • Il FOMC non ha annunciato nessun cambiamento in questa riunione, ma sta preparando il mercato per un aumento dei tassi a marzo e vede "un bel po' di spazio per aumentare i tassi di interesse". Nessuna sorpresa, per carità, ma questa dichiarazione ha davvero tolto il respiro agli investitori ed è stata probabilmente la ragione principale del sell-off finale. • Cosa penso adesso? • Penso quello che pensavo anche ieri, e cioè che la Fed ha dato al mercato ciò che si aspettava. Forse con qualche parola in più di quanto alcuni investitori si aspettavano. Ma le loro mosse politiche erano state ampiamente ANTICIPATE. E le loro azioni sono state fedeli al loro messaggio. Adesso mi aspetto che ci sia ancora volatilità. Ma vedo l'economia USA ed Europea pronta per un altro anno di forte crescita. Il mercato ci proporrà ancora molte occasioni per guadagnare. Scappare dal mercato? No, oggi ti spiego perchè le azioni possono rimbalzare.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
• La continua perdita dei valori azionari degli ultimi giorni ha spinto la maggior parte dei principali indici in territorio di "correzione", parte degli operatori in questo momento pensa che il peggio possa essere alle spalle. Ma come sempre il mercato si spacca in due, e ce ne sono altri che motivano le loro ragioni per rimanere ribassisti. E questo mantiene aperte le o opzioni su quale sarà il prossimo movimento del mercato. Io mi pongo dalla parte di coloro che sono positivi nei confronti del mercato, e vedo un mercato che non solo si stabilizzerà ma addirittura rimbalzerà nei prossimi giorni.
• La fisica insegna che per superare la gravità e sollevarsi c'e bisogno di risorse e di forza. Lo scalatore trova la sua forza nei muscoli delle braccia e delle gambe per arrampicarsi sulla montagna. Il razzo trova la sua forza nel propellente che brucia nel suo motore. Anche le azioni hanno bisogno di risorse di forza per salire più in alto. Per le azioni, questa "forza" proviene da una varietà di fonti, ma principalmente da due fattori: 1. i tassi d'interesse 2. i profitti aziendali.
• I tassi d'interesse sono stati favorevoli al mercato negli ultimi anni, con una forte azione della Fed durante il periodo Covid che ha cementato questo ruolo. Adesso però abbiamo raggiunto un punto di inflessione con la politica dei tassi di interesse della Fed, dato che le preoccupazioni per un'inflazione incontrollata hanno spinto la banca centrale a iniziare a normalizzare la politica monetaria, rimuovendo le misure accomodanti che aveva messo in atto durante la pandemia. L'attuale calo del mercato è un riflesso dell'incertezza dei partecipanti al mercato circa la velocità e la grandezza con cui la Fed cambierà la politica dei tassi di interesse nei prossimi giorni. Una grande parte delle pressioni inflazionistiche in corso nell'economia è dovuta all'impatto della pandemia sulle catene di approvvigionamento globali e locali. L'altra parte è il risultato di una domanda post-pandemia più forte del previsto, che probabilmente è stata esacerbata da misure fiscali stimolanti. La Fed comprende perfettamente che nessun cambiamento di politica da parte sua avrà un impatto sulle catene di approvvigionamento globali. Allora il suo obiettivo sarà invece quello di ridurre l'eccesso di domanda rimuovendo le misure straordinarie di stimolo come la fine del programma QE e l'istituzione di alcuni aumenti dei tassi di interesse. “Ciò significa un modesto aumento dei tassi di interesse in un contesto economico e di tassi di interesse altrimenti stabili.”
• Indubbiamente questo cambiamento di politica della Fed sarà un grosso problema per quelle componenti del mercato che richiedono un alto grado di tolleranza al rischio. Investimenti, su titoli di piccole aziende ad alta crescita con una redditività attuale minima, sono stati colpiti duramente nella recente crisi. Ma il mercato azionario è molto più che operatori speculativi o piccole aziende in ipercrescita i cui profitti arriveranno negli anni futuri. Questo mi porta alla seconda forza che ho citato prima e che spinge le azioni a salire: gli utili aziendali.
• Sono fermamente convinto che gli investitori troveranno difficile giustificare la continua debolezza del mercato di fronte ai comunicati sugli utili molto forti nei prossimi giorni. Il set up del mercato per questa stagione degli utili non avrebbe potuto essere migliore.
• Nelle prossime analisi vi darò dettagli più approfonditi su questo punto.
• La prestazione negli ultimi trenta giorni dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente: • FTSE MIB -3,01% • Dow Jones -6,13% • S&P 500 -9,12% • Nasdaq -14,19%
Le mie performance invece:
Nel Mercato Italiano il mio Portafoglio "Mib 40" che include tutti i 40 titoli del Mib ha fatto +9,75%. Nel Mercato Americano il mio Portafoglio "Best Brands" che è composto da 34 titoli presi da questi 3 indici ha fatto -1,52% • La prestazione negli ultimi sette giorni dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente: • FTSE MIB -3,45% • Dow Jones -1,57% • S&P 500 -2,96% • Nasdaq -4,32% • Nel Mercato Italiano il mio Portafoglio "Mib 40" che include i migliori titoli italiani a grande capitalizzazione +3,05%. Nel Mercato Americano il mio Portafoglio "Best Brands" che è composto da 34 titoli presi da questi 3 indici ha fatto +2,65%. Ma sono anche consapevole che la borsa è così che bisogna saper stare nella borsa come un marinaio sa navigare tutti i mari. Non si può essere marinai solo quando il vento è in poppa. Quindi continuo il mio lavoro con un atteggiamento positivo e una testa fredda. È arrivato il momento di reagire!
Concludo con la mia solita domanda riflessione ai miei lettori: Avete chiaro come muovervi adesso nel mercato azionario? Quali settori privilegerete nei vostri acquisti?
La mia posizione sugli indici per mezzo della quale opero sui Futures è la seguente: • Nasdaq 100 LONG, • Dow Jones LONG, • S&P 500 Flat, • Euro Stoxx 50 LONG, • Dax LONG, • Ftse Mib LONG, • Rimando alla mia analisi pomeridiana dedicata a come opero sui Futures per maggiori dettagli. • La mia operatività è rivista ogni 24 ore: gli abbonati al mio blog finaziario ricevono i miei livelli operativi esatti in tempo reale per copiare esattamente il mio trading.
Mi piacerebbe leggere sotto la mia analisi le vostre opinioni.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
• L’S&P 500 è variato di -6,54 punti a 4.349,92 per un -0,15%. Ultimo record il 3 gennaio. • Il Dow Jones è variato di -129,64 punti a 34.168,10 per un -0,38%. Ultimo record il 4 gennaio. • Il Nasdaq 100 è variato di +23,64 punti a 14.172,76 per un +0,17%. Ultimo record il 19 novembre. L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap è variato di -1,61% ed adesso vale 1.971,72.
Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,839% dall’1,771% del giorno precedente.
Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1.680$ dollari l’oncia ha guadagnato 132$ ed adesso si attesta sui $1.8412 dollari.
Il prezzo del Future greggio americano WTI è variato di -0,54 dollari questa mattina e in questo momento quota 886,79 dollari al barile.
L'indice di volatilità VIX S&P 500 ha chiuso a 31,96. Minimo e massimo delle ultime 52 settimane 14,10 e 38,94.
Ecco il rendimento completo di tutti i miei portafogli nell'ultimo anno. Classifica dei migliori rendimenti dal 27/01/2021 al 26/01/2022: • 1.Portafoglio Commodities, Bitcoin, Index + Oper. Straord. (USA) +153,57 • 2.Portafoglio Mib 40 (AZIONI ITALIA) +124,96% • 3.Portafoglio BEST BRANDS (AZIONI USA) +117,53% • 4.Portafoglio Tutte le Recenti N.1 - Italia (AZ. ITALIA) +96,87% • 5.Portafoglio numero 1 Oggi in Italia (AZ. ITALIA) +77,48 • 6.Portafoglio Tutte le Recenti N.1 - USA (AZIONI USA) +67,02% • 7.Portafoglio numero 1 Oggi in USA (AZIONI USA)39,51%
Eccezionale ad oggi ci sono ben 3 portafogli su 7 che nella classifica superano il 100% di performance nella performance ad 1 anno.
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