Nuovo record storico del Nasdaq… leggi qui perché!

A Wall Street si dice:

“La ragione più stupida del mondo per acquistare un’azione è il fatto che la sua quotazione stia salendo.”
Warren Buffett

Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +0,23%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono misti: Nasdaq -0,24%, per l’S&P 500 -0,08% e per il Dow Jones +0,04% circa.

Perché il mercato ha chiuso in modo misto nell’ultima sessione a Wall Street?

  • Gli indici azionari statunitensi lunedì hanno chiuso misti, con l’S&P 500 e il Nasdaq 100 a nuovi massimi record. La forza del settore dei titoli tecnologici ieri ha aiutato a spingere l’S&P 500 e il Nasdaq 100 fino a nuovi massimi storici e ha sostenuto il mercato nel suo complesso.

  • Negativamente ieri la debolezza delle compagnie croceristiche e dei titoli energetici ha pesato sull’S&P 500 e sul Dow Jones.

  • I rendimenti in calo dei Treasury influenzano positivamente il mercato azionario. Il rendimento dei T-note a 10 anni ieri è sceso di -4,4 pb all’1,480%.

  • Nvidia ha chiuso in rialzo di oltre + 5%. Il più grande rialzo dei titoli tecnologici. La notizia è stata che Broadcom, MediaTek e Marvell
    Technology Group hanno espresso il proprio sostegno all’acquisizione di Arm Ltd da parte di Nvidia. L’approvazione arriva mentre l’Autorità per la concorrenza e i mercati del Regno Unito si prepara a fornire una revisione che può opporsi all’acquisizione.

  • NetEase e Zoom Video Communications, hanno chiuso in rialzo di oltre il +4%.

  • Electronic Art e Activision Blizzard hanno chiuso in rialzo di oltre il +3%.

  • Facebook ha chiuso in rialzo di oltre il +4% raggiungendo un nuovo massimo storico. La notizia dopo che un giudice distrettuale degli Stati Uniti ha respinto due casi antitrust presentati dal governo federale e da una coalizione di stati. Il giudice ha affermato che la Federal Trade Commission degli Stati Uniti e il procuratore generale dello stato non sono riusciti a far fronte all’onere del monopolio di Facebook sui social network.


Cosa invece non ha aiutato il mercato nell’ultima sessione?

  • Boeing è sceso di oltre il -3% ieri e ha guidato i titoli peggiori nel Dow Jones. La notizia è stata che la Federal Aviation Administration (FAA) ha chiesto di effettuare ulteriori voli di prova sull’aereo 777x aggiornato di Boeing, citando il software di controllo del volo che apparentemente ha avuto malfunzionamenti. La FAA ha affermato che ora si aspetta che la certificazione del Boeing 777x non avverrà fino alla metà-fine del 2023 e che il lavoro richiederà “risorse aggiuntive” che potrebbero ostacolare altri progetti Boeing.

  • Carnival ha chiuso in calo di oltre -7%.

  • Norwegian Cruise Line Holdings e Royal Caribbean Cruises Ltd hanno chiuso in calo di più del-6%

  • I titoli energetici e i fornitori di servizi energetici sono crollati ieri dopo che i prezzi del greggio sono scesi di oltre l’1%.

  • Valero Energy, Marathon Oil, Phillips 66, Haliburton e Occidental Petroleum hanno chiuso lunedì di oltre -5%,
    Schlumberger, Devon Energy , e Diamondback Energy hanno chiuso in ribasso di oltre il -4%.

  • I dati macroeconomici statunitensi di lunedì sono stati leggermente negativi per le azioni dopo che l’indice dell’attività manifatturiera della Dallas Fed statunitense di giugno è sceso da -3,8 a 31,1, più debole delle aspettative di 32,5.

  • I commenti “hawkish/falco” della Fed di ieri sono stati negativi per le azioni dopo che il presidente della Fed di Boston Rosengren ha affermato che la Fed potrebbe prendere in considerazione un aumento dei tassi di interesse non appena alla fine del 2022, quando il mercato del lavoro raggiungerà la piena occupazione e l’inflazione è l’obiettivo della Fed.

  • Il presidente della Fed di Richmond, Barkin, ha dichiarato: “Mi è abbastanza chiaro che abbiamo compiuto ulteriori progressi sostanziali sull’obiettivo di inflazione della Fed” e che il mercato del lavoro potrebbe “arrivare a questo obiettivo in breve tempo”.


Il mercato azionario sta avendo il sostegno dell’ottimismo secondo cui un ritmo più rapido delle vaccinazioni in tutto il mondo contro il Covid porterà a un allentamento delle restrizioni e continueranno a stimolare l’attività economica.

  • La media di 7 giorni delle nuove infezioni da Covid negli Stati Uniti venerdì è scesa al minimo di 15 mesi a 11.351. A livello globale, le infezioni da Covid sono ora pari a 181 milioni, con morti che superano i 3.940.000.
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La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi:

Fino a ieri i prezzi delle azioni sembravano costosi per alcuni investitori dopo essere aumentati più velocemente dei profitti aziendali. Ovviamente l’inflazione rimane una preoccupazione, anche se noto che sempre più investitori si sono avvicinati alla visione della Federal Reserve che sarà solo un problema temporaneo.

Gli economisti si aspettano che i numeri dei posti di lavoro statunitensi di venerdì mostrino che i datori di lavoro hanno aggiunto 700.000 posti in più rispetto a quelli persi a giugno. Si tratterebbe di un cambio di marcia dopo un paio di mesi di deludente lentezza nelle assunzioni. Si aspettano anche che il rapporto mostri che i guadagni orari medi sono saliti del 3,7% a giugno rispetto al 2020.

Faccio notare che questo non sarebbe gradito al mercato. Un forte aumento dei salari sarebbe per i mercati una preoccupazione ancora maggiore per l’inflazione rispetto al recente rialzo dei prezzi delle materie prime. I prezzi del petrolio, del legname e di altre materie prime possono salire e scendere rapidamente, mentre i guadagni salariali tendono ad essere più durevoli.

Ci avevano fatto credere che con la vaccinazione di massa avremmo detto addio al Covid19.

Non è ancora arrivato quel momento.

Questa maledetta variabile Delta, sta mettendo a rischio le economie dei paesi che al momento sono ancora indietro con le campagne vaccinali.

Con due dosi di vaccino risultiamo protetti e l’organismo risponde piuttosto bene contro la variabile delta, ma essere vaccinati a metà sembra non essere ancora abbastanza per evitare i contagi e rendere immuni le popolazioni dal Covid19.

Si sta creando una divisione tra quei paesi in cui la seconda vaccinazione viene somministrata nei canoni e gli altri che sono costretti ad adottare misure dirette a ridurre i contagi che si concretizzano in ulteriori limitazioni e vincoli per chi si sposta in aereo e misure di lockdown interne.

E quindi cosa è accaduto nei mercati?

Sono tornati di moda i titoli tecnologici. E così, i titoli famosi in tempi di pandemia, sono tornati in voga. Basti guardare ai grafici di Amazon, Netflix e Zoom per farsi un’idea del ritorno di interesse su questo segmento.

In pratica, l’avvento della variabile delta, ci riporta indietro nel tempo, in termini di performance settoriale e di stock picking a ripercorrere i momenti vissuti nella prima fase della pandemia, periodo in cui a sovra performare erano i titoli “Growth” (farmaceutici e tecnologici) e a sottoperformare in modo significativo proprio i titoli del settore viaggi e divertimento.


I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
  • L’S&P 500 è salito di 9,93 punti a 4.290,62 per un +0,23%. Nuovo massimo storico.
  • Il Dow Jones è sceso di 150,57 punti a 34.283,28 per un -0,44%. L’indice ha raggiunto il massimo storico il 7 maggio.
  • Il Nasdaq ha guadagnato 140,12 punti, o +0,98%, a 14.500,51. Nuovo massimo storico.


L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha perso il -0,47%, adesso vale 2.323,45.

Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,482% dall’1,522% della sessione precedente.

Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 93$ ed adesso si attesta sui $1773 dollari.

Il prezzo del greggio americano è sceso di 39 centesimi e adesso vale a $72,52 dollari al barile.

L’indice di volatilità VIX S&P 500 ha chiuso a 15,76 molto vicino al minimo di 15,04 nuovo minimo degli ultimi quattro anni e lontano dal massimo recente dell’ultimo mese di 21,82.

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